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venerdì 21 maggio 2010

in caso di voto disgiunto, mi raccomando barrate il nome Rosaria Mortillaro, NON IL SIMBOLO , altrimenti il vostro voto sarà annullato

giovedì 13 maggio 2010


Rosaria nasce a Palermo il 5 luglio 1978, ma cresce a Misilmeri dove da sempre risiede.
La sua visione politica è strettamente collegata al suo modo di concepire la vita come una missione per il bene comune ed occasione di riscoperta e valorizzazione della persona.
Appena 16enne, si avvicina per la prima volta al mondo politico nel ’94, quando nasce Forza Italia e con coerenza percorre le varie tappe di crescita sempre all’interno del partito fondato da Silvio Berlusconi.
Nel 2003 si laurea in Giurisprudenza e nel 2006 consegue l’abilitazione all’esercizio della professione forense che dal 2007 esercita in campo penale.
Alle scorse amministrative si candidava come consigliere comunale e per soli 15 voti di scarto è la prima dei non eletti (Forza Italia conquista infatti 1 solo seggio).
Il suo carattere sincero ed il suo senso di coerenza la spingono ad accusare pubblicamente gli operatori politici che avevano abbandonato la sua Misilmeri.
Infatti nel 2005, in occasione della prima tre-giorni dei giovani azzurri tenutasi a Cefalù, affronta l’allora Ministro Gianfranco Miccichè chiedendo le ragioni dell’assenza e dell’inerzia di tanti deputati nel territorio misilmerese.
L’accusa coraggiosa colpisce l’attenzione dell’ANSA e dei quotidiani regionali, nonché l’interesse del Guardasigilli Angelino Alfano, allora coordinatore regionale del partito che comincia a relazionarsi sempre più spesso con la giovane azzurra.
Con la sua capacità di aggregazione, in occasione delle politiche del 2006, organizza gruppi di incontro tra i giovani del centro-destra che culminano in una manifestazione per le vie del paese.
Si sposa nel 2008 con l’azzurrissimo Giuseppe Gelfo ed oggi è in attesa del suo primo figlio che nascerà a giugno? Il fiocco sarà ovviamente azzurro.
La scelta di candidarsi come prima cittadina alla guida del paese, nonostante la sua gravidanza, dimostra ancora una volta il coraggio di una donna che, oggi, ha un motivo in più per presentarsi agli elettori: migliorare Misilmeri e renderlo un paese amico dell’infanzia.


La mia candidatura nasce come risposta all’esigenza di riscatto e di cambiamento che da anni si avverte nel nostro paese.

Purtroppo, i soliti giochi di potere, gli accordi trasversali e gli interessi personali, hanno sempre impedito la candidatura di gente nuova.

Oggi, però, si avverte forte lo sconcerto per questo modo di fare politica: ciò mi ha dato il coraggio per scendere in campo in prima persona.

Credo e voglio una Misilmeri dove l’uomo e la sua dignità siano al centro di tutto, dove venga valorizzata la sincera inclinazione alla convivenza serena e la generosa disponibilità verso il prossimo; credo e voglio una Misilmeri più sicura, non solo al riparo dalle minacce del crimine e della violenza, ma in cui tutti abbiano la certezza di poter contare, nei momenti di necessità, in un sistema pubblico e privato capace di garantire il diritto a stare meglio; una Misilmeri in cui nessuno si senta abbandonato, più rispettosa dell’ambiente, più salubre, più ricca dei servizi pubblici essenziali, più aperta alle esigenze dei giovani, che guardi al benessere ed alla valorizzazione delle donne; una Misilmeri più amica dei bambini.

Tutto ciò potrà realizzarsi solo se si ha la convinzione che migliorare la qualità della vita nella nostra città è un obiettivo di tutti, raggiungibile solo con la consapevolezza che amministrare significa dedicarsi con grande responsabilità e passione civile ad un servizio a favore del bene comune.

E’ questa consapevolezza che mi dà la forza di spendere le mie energie anche nel mio stato di gravidanza.

In questi giorni è stato pubblicato anche un Blog a supporto della candidatura, clicca qui per visitarlo

Rosaria Mortillaro

lunedì 10 maggio 2010


In cammino verso il futuro: senza se e senza ma


Programma del Candidato a Sindaco Mortillaro Rosaria


Porsi obiettivi importanti per il futuro della città, approfondire ogni giorno la conoscenza dei suoi bisogni e delle sue aspirazioni, pensarla sempre come una comunità unita. E’ questo il modo in cui l’amministrazione comunale si adopererà per mantenere gli impegni presi nei confronti di Misilmeri e dei misilmeresi, con un senso di responsabilità reso forte dalla convinzione che migliorare la qualità della vita nella nostra città è un obiettivo di tutti, che si può inseguire e raggiungere solo con la consapevolezza che amministrare significa dedicarsi con grande passione civile ad un servizio a favore del bene comune. Sono molte le direzioni in cui si sviluppa il percorso di crescita di una città: la tutela della sicurezza urbana, per garantire la possibilità di sentirsi parte di una realtà protetta e accogliente; la qualità degli spazi e dei servizi pubblici; il rispetto dell’ambiente e la ricerca di nuovi metodi e strumenti per favorire lo sviluppo sostenibile; la
promozione della solidarietà, attraverso l’aiuto a chi è in difficoltà, valorizzando la sincera inclinazione alla
convivenza serena e alla generosa disponibilità nei confronti del prossimo. L’ obiettivo è quello di avvicinare Misilmeri ad un modello di città che sappia offrire qualità di vita alle persone: benessere, opportunità di
formazione e di occupazione, stimoli culturali, servizi accessibili ed efficienti. Una città semplice e gradevole da vivere, in cui i diritti essenziali siano una garanzia acquisita. Una città sicura, in tutti i sensi, non solo al riparo dalle minacce del crimine e della violenza, ma in cui tutti, e sempre, abbiano la certezza nei momenti di necessità di poter contare su un sistema (pubblico e privato, fatto dalle istituzioni e dal volontariato)
che garantisce il diritto a stare meglio. Una città aperta al mondo e alle innovazioni della modernità, tanto più capace di sperimentare quanto più è salda nella sua identità culturale, storica e sociale. Una città che ascolta e comprende i bisogni e le speranze di tutti, solidale, in cui nessuno si senta abbandonato. Una città che sa essere veloce e tempestiva nel cogliere le opportunità e investire sul futuro, ma capace anche di scegliere un ritmo di sviluppo che assicuri qualità ambientale e sociale. Una città che fa ruotare la sua crescita attorno ai grandi valori della convivenza civile e della condivisione della speranza di un futuro migliore per tutti. Ciò sarà possibile con l'apporto partecipato e consapevole di tutta la città. Il programma che intendo realizzare si ispira ai principi sopra detti e sarà fondato sulle seguenti linee guida:

Legalità e Trasparenza
Occupazione e sviluppo
Sviluppo turistico e culturale del territorio
Politiche sociali partecipazione e integrazione
Valorizzazione delle risorse umane
Viabilità sostenibile
Ambiente
Razionalizzazione delle entrate e delle uscite
Politiche femminili e giovanili


Questo programma si estende sull’intero arco della prossima legislatura e sarà integralmente realizzato entro il suo termine. Cinque anni sono un periodo di tempo sufficientemente lungo per graduare l’avanzamento progressivo degli interventi che ci impegniamo a realizzare. In ogni caso, mi è ben chiaro che la realizzazione del nostro programma è sottoposta a 2 vincoli esterni essenziali:
a) Il vincolo costituito dalla crisi economica in atto nel mondo e in Italia.
b) Il vincolo costituito dall’attuale instabile equilibrio dei conti pubblici del Comune e le scelte operate – o non operate – dalla precedente amministrazione municipale. In questi termini, gli interventi attuativi del presente programma saranno comunque progressivamente e responsabilmente realizzati in funzione dell’
andamento dell’economia e nel rispetto dei criteri di rigore nella gestione del bilancio pubblico. Non facciamo e non promettiamo miracoli. In ogni caso non metteremo mai le mani nelle tasche dei cittadini.

Legalità e Trasparenza

Legalità e trasparenza dell'Amministrazione della cosa pubblica sono i valori sociali su cui fondare la nostra convivenza civile. Vogliamo promuovere, d'intesa con le Associazioni del volontariato, il recupero dei beni confiscati alla mafia utilizzandoli per scopi sociali, culturali, formativi, anzitutto rivolti verso i giovani. Il tema della sicurezza, specialmente in ambito urbano, non si esaurisce con il mantenimento dell’ordine pubblico, ma riguarda più complessivamente la tutela della coesione sociale e il rispetto delle norme che regolano la convivenza civile di una comunità. Quello della sicurezza è un tema articolato, da affrontare su più versanti, sempre con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita in città e ridare al cittadino la fiducia nello Stato. L’aumentata sensibilità dei cittadini ai problemi della sicurezza richiede quindi una crescente capacità di risposta da parte dell’amministrazione pubblica, in grado di coniugare i necessari interventi per la tutela dell’ordine e il contrasto all’illegalità, di competenza dell’autorità di pubblica sicurezza, con progetti mirati alla prevenzione del disagio sociale. L’analisi del territorio sviluppata sulla base dei dati in possesso delle
forze dell’ordine non fa emergere gravi problemi di criminalità né fenomeni vistosi di degrado urbano, ma
evidenzia alcune questioni critiche a cui dare pronta risposta: tra queste, alcuni fenomeni di criminalità definita “predatoria”, oltre a più consistenti fenomeni di disordine urbano, quali ad esempio il vandalismo. Occorre quindi creare un sistema integrato di sicurezza urbana, con l’obiettivo di contribuire ad accrescere la fiducia e la credibilità nelle istituzioni pubbliche e di trasmettere alla cittadinanza segnali positivi di percezione della sicurezza. L’organizzazione del sistema di sicurezza urbana contraddistingue compiti e prerogative delle Forze di Polizia e dell’amministrazione comunale. Per quanto riguarda le competenze dell’amministrazione comunale, il sindaco, quale Ufficiale di Governo, è abilitato ad adottare con atto motivato provvedimenti anche contingibili ed urgenti, al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana. Si tratta del “potere di ordinanza”, ampliato con le disposizioni di legge del cosiddetto “pacchetto sicurezza”, uno strumento che a Misilmeri può essere utilizzato in riferimento a situazioni mirate (in particolare il consumo di bevande alcoliche in aree pubbliche, con provvedimenti di divieto oltre ad una situazione di disturbo della quiete pubblica), sempre sulla base di precisi riscontri e con un’analisi preliminare condivisa con la Prefettura, così come d’altra parte ogni iniziativa promossa dall’amministrazione comunale nel campo della sicurezza urbana sarà opportunamente condivisa in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza, a partire dalla localizzazione degli impianti del sistema di videosorveglianza.

Proposte per il futuro
- Costituire all’interno dell’amministrazione comunale un apposito dipartimento che si interessi dell’attuazione delle iniziative di sicurezza urbana e che sia punto di collegamento con le Forze di Polizia presenti sul territorio; tale struttura organizzativa si avvarrà della collaborazione della Polizia Locale per i
problemi di sicurezza competenti, della Protezione Civile per la gestione delle emergenze legate a calamità naturali e incidenti industriali e dei servizi sociali per il coordinamento delle iniziative in materia di marginalità sociale, devianza giovanile, gestione dei conflitti di territorio, integrazione dei cittadini extracomunitari, controllo del territorio e prevenzione di tutte quelle situazioni che sussistono tra il degrado sociale e la prevenzione dei reati, con il compito di elaborare proposte per le politiche di sicurezza e di vivibilità per i cittadini;
- promuovere, in sinergia tra un dipartimento sulla sicurezza urbana e gli assessori alla cultura, all’istruzione e ai servizi sociali, iniziative di informazione e sensibilizzazione sui temi della legalità e del rispetto delle regole di convivenza civile, rivolte in particolare ai giovani e al mondo della scuola;
- coinvolgere le associazioni di volontariato nelle attività di presidio degli istituti scolastici (in particolare quelli di scuola primaria);
- promuovere progetti ed interventi di prevenzione per favorire la cultura della legalità, la pacifica convivenza, la partecipazione attiva, l’inclusione sociale e la solidarietà, negli ambiti dell’educazione alla legalità, educazione stradale, mediazione interculturale, prevenzione del disagio minorile e familiare, supporto a persone in condizioni di povertà estrema o di grave emarginazione, recupero di persone con forme di dipendenza, inclusione sociale di ex detenuti;
- favorire la prevenzione di situazioni di potenziale rischio con interventi di potenziamento dell’illuminazione pubblica, progetti per il recupero e la riqualificazione di spazi pubblici, miglioramento della sicurezza della circolazione stradale, iniziative di rivitalizzazione degli spazi pubblici. A tale scopo si ricercherà la possibilità di una presenza costante di rappresentanti delle forze di polizia locali nelle piazze principali (polizia di prossimità)

Sostegno all’occupazione e sviluppo

Vogliamo avviare una nuova politica attiva per il lavoro e creare opportunità di impiego attraverso un Ufficio per il lavoro e per l'imprenditorialità giovanile avvalendoci di risorse umane e, ove necessario, professionalità esterne alla P.A.. Sarà potenziato il supporto all'autoimpiego, attività formative finalizzate allo sviluppo di una formazione qualificata e competitiva per facilitare l'ingresso nel circuito lavorativo.
Tutte le problematiche legate alla vita dell'impresa ed all'economia della città, al lavoro e all'occupazione verranno ricondotte in un tavolo di concertazione, una vera e propria consulta delle attività produttive e del lavoro, in cui le occasioni di sviluppo vedano partecipi tutti i soggetti interessati ( sindacali, associazioni di categoria presenti ed operanti sul territorio). Lavoreremo per migliorare la funzionalità e l'efficacia del sportello unico delle attività produttive e per sostenere le vocazioni del territorio legate alle risorse naturali e paesistiche.
Agricoltura: punteremo sullo Sportello Verde, per fornire informazioni sugli aiuti comunitari e nazionali per
l'agricoltura, sulle alternative alle colture tradizionali (agrumeti e oliveti, kaki e zucchine), ma anche Percorsi produttivi di concerto con i Comuni limitrofi per realizzare itinerari guidati per gli addetti commerciali delle catene di distribuzione nazionali ed europee all'interno delle varie fasi di produzione delle colture tipiche. Dal produttore al consumatore: renderemo disponibile per gli agricoltori locali un'area dove vendere direttamente i prodotti ortofrutticoli, consentendo un vantaggio sia per i consumatori che per i produttori.
Artigianato: prioritario deve essere il potenziamento dei servizi per la zona artigianale.
Commercio: la riorganizzazione e il sostegno al settore commerciale costituisce un punto di forza del nostro programma. La riqualificazione del centro storico va in tal senso, attraverso una migliore vivibilità con interventi nel campo della viabilità.
Sviluppo turistico e culturale del territorio: lo sviluppo turistico del territorio deve passare attraverso una seria programmazione di attività idonee a far conoscere il nostro territorio, la sua storia, la sua cultura, le bellezze naturali e paesaggistiche, ad accrescere la capacità di accoglienza. Ciò deve risultare spendibile nel circuito dei tour operator ed occorre quindi migliorare i servizi e le infrastrutture, risanare e riqualificare il
territorio, programmare e organizzare manifestazioni culturali di più alto livello nazionale ed internazionale; migliorare le sinergie tra la pubblica amministrazione e gli imprenditori, coinvolgendo questi ultimi nelle scelte.

Politiche sociali, partecipazione e integrazione

Priorità assoluta deve essere data al potenziamento ed al miglioramento dei servizi pubblici erogati ai cittadini investendo su una migliore utilizzazione e gestione del personale dipendente attraverso percorsi formativi volti a valorizzare le professionalità, le esperienze maturate e le consulenze esterne per quelle figure professionali non presenti nell'Ente. In particolare potenzieremo i servizi di assistenza domiciliare integrata per anziani, persone disabili e famiglie in difficoltà; sperimenteremo forme di micro accoglienza
alternative per i minori in difficoltà, per gli anziani non autosufficienti, per donne in disagio sociale. Attiveremo gli istituti di partecipazione. Creeremo "laboratori sociali" per innalzare i livelli di vivibilità,
accoglienza e solidarietà, promuovendo interventi più efficaci per favorire l'integrazione e l'inclusione sociale. Attueremo un organico PROGETTO INFANZIA cui destinare risorse primarie e strutture (asili nido, parchi per l'infanzia nei quartieri, campagne educative, osservatorio contro le violenze). Lavoreremo in sinergia con l’Asl e l’Osservatorio per la Dispersione scolastica per l’inserimento nelle scuole medie inferiori della figura dello psicologo. Potenzieremo la promozione e lo sviluppo della cultura e della tutela dell'ambiente e dei beni culturali, del tempo libero, dello sport (costruzione di piccoli impianti sportivi) e del turismo, della sanità e del diritto allo studio. Con le Consulte attiveremo appositi Tavoli di confronto permanente in cui siano rappresentati le Associazioni, i Consiglieri Comunali, la Giunta e la Dirigenza. Saranno definite, in quelle sedi, gli indirizzi programmatici, le scelte di Bilancio, i Piani Esecutivi e di Gestione. Puntiamo alla realizzazione di uno Sportello Amico, che raccolga le istanze e le problematiche dei cittadini.

Viabilità

Avvieremo la realizzazione dei progetti già approvati e finanziati. Definiremo:
• i progetti per il finanziamento di una circonvallazione;
• il completamento del campo sportivo comunale di Piano Stoppa;
• il completamento dei lavori del castello dell’Emiro con indagini archeologiche.

Istituiremo il servizio di trasporto pubblico urbano, integrato col sistema metropolitano. Attueremo il Piano del Traffico. Asfalteremo le strade della Città a partire dalle arterie principali interne e perimetrali anche con l’ausilio di cantieri scuola regionali e comunali. Da marzo a settembre il centro storico sarà chiuso al traffico nei giorni festivi e saranno promossi i centri commerciali naturali.
Ambiente

Definiremo le certificazioni per l’apertura della discarica RSU di Torretta in località Bolognetta per contrastare le difficoltà attuali nel settore dell’igiene ambientale, dettate dalla vicenda Coinres (vedi normativa L.R. 9/2010). Si punterà sull’avvio della raccolta differenziata, che è indispensabile anche per ridurre i costi di gestione. La campagna di sensibilizzazione non potrà prescindere da un rapporto stretto con le scuole, che si promuoverà all’uopo. Si istituirà la raccolta a porta a porta della differenziata.
Il tema degli animali rappresenterà un punto fermo delle politiche ambientali dell’amministrazione comunale. Miriamo all’approvazione del “Regolamento per la tutela, il benessere e i diritti degli animali in Città”, e si avrà un seguito nell’istituzione di un Ufficio Diritti Animali, che potrà essere gestito in collaborazione con le associazioni animaliste. Tale ufficio rappresenta infatti uno strumento attraverso il quale sarà possibile garantire e sviluppare la promozione di campagne di sensibilizzazione mirate ad
incentivare l'adozione degli animali abbandonati e finalizzate ad arginare il fenomeno del randagismo, nonché interventi educativi nelle scuole per promuovere la cultura animalista e progetti volti a fornire un supporto per il mantenimento e la cura degli animali a favore delle fasce disagiate e più fragili di cittadini che detengono animali da affezione. Nel corso del mandato troverà inoltre attuazione il progetto di Canile. Mireremo al recupero del fiume Eleutero mediante la richiesta di una riserva naturale integrata con percorsi didattico-naturalistici. Definiremo la progettazione per accedere ai finanziamenti per la realizzazione:
•del Parco in Contrada Rocca Rossa;
• dell'acquisizione e recupero di un mulino ad acqua della valle dell’Eleutero; l’Eleutero deve diventare un fiume da vivere. Uno degli obiettivi più importanti per l’immediato futuro della città è rappresentato dal rilancio del fiume che dovrà essere riqualificato.
A conclusione del progetto, verrà così creato un sistema di riserve ambientali collegate e integrate, lungo il perimetro dell’area urbana, tramite un articolato sistema di percorsi e attrezzature per il tempo libero.

Creeremo una RETE ECOLOGICA attivando politiche ambientali integrate con le politiche agricole locali al fine di garantire uno sviluppo sostenibile del territorio ed una valorizzazione del patrimonio storico e paesistico.
Razionalizzazione delle entrate e delle uscite

Il programma amministrativo si basa su un assunto assoluto: gli enti locali devono avere sempre più la capacità di ottimizzare le risorse economiche; per tale motivo una parte importante dello stesso concerne la razionalizzazione delle entrate comunali. La spesa istituzionale sarà dettata da scelte di responsabilità e rigore. Il drammatico periodo che stiamo vivendo impone comportamenti sobri e azzeramento delle voci di spesa pubblica non di garanzia sociale e perciò comprimibile. A partire dal costo della politica.
Valorizzazione delle risorse umane

Per migliorare la qualità delle prestazioni della P.A., diventa centrale la valorizzazione delle risorse umane e la formazione professionale, ma anche un sistema di valutazione legato alla produttività e al merito; potenzieremo il controllo di gestione per verificare la corrispondenza tra la programmazione e i risultati raggiunti. Riorganizzeremo la dotazione organica. Sarà costituito un apposito Ufficio di Progettazione altamente qualificato in grado di accedere ai finanziamenti comunitari nazionali e regionali per realizzare opere pubbliche capaci di sostenere parte dell'economia locale.


PIANIFICAZIONE TERRITORIALE: LA CITTA’ DEL FUTURO

L’obiettivo è:
- la realizzazione della “città pubblica”, rappresentata dai servizi e dalle attrezzature di interesse generale mancanti e indispensabili per la comunità locale (verde, scuole, parcheggi, attrezzature sociali ecc.);
- il soddisfacimento della domanda di edilizia residenziale sociale per le famiglie a minor reddito e le giovani coppie, che non riescono ad accedere al libero mercato;
- la riqualificazione urbanistica, ambientale e paesaggistica di parti e porzioni consistenti di città. Per favorire concretamente la valorizzazione del territorio urbano, ogni nuova iniziativa dovrà essere realizzata con grande attenzione agli impatti sull’ambiente, il paesaggio e le infrastrutture, tramite una scrupolosa valutazione di sostenibilità e di efficace inserimento nel contesto della città.
Per evitare fenomeni di “ghettizzazione” si prevede un’intensa azione, di concerto con le associazioni di volontariato e con tutti gli organismi preposti, per favorire l’integrazione. La persona e la famiglia sono al centro del nostro programma; per noi la famiglia è la comunità naturale fondata sul matrimonio tra uomo e donna; e per sostenere la persona e la famiglia noi proponiamo:





L’uomo e la sua dignità al centro di tutto


L'efficacia nel rispondere ai bisogni delle persone e delle famiglie si misura sulla loro capacità di riorganizzarsi in relazione alla lettura dei nuovi scenari che producono cambiamenti nella società. Per questo le politiche e gli interventi sociali che verranno proposti per i prossimi cinque anni vedono svilupparsi (accanto ad una attenta analisi del livello raggiunto dal sistema di welfare locale) alcune riflessioni su fenomeni che stanno modificando le condizioni del nostro vivere quotidiano. Questo modo di operare permette di confermare le risposte ai bisogni sociali che ancora oggi si mantengono valide, ma allo
stesso tempo fornisce strumenti per mettere in campo azioni efficaci anche per le nuove necessità sociali. Nell’attualità che viviamo, in particolare, i temi di carattere sociale non possono essere affrontati senza tenere conto della crisi economica in corso, i cui effetti rendono più gravi alcune condizioni che già in precedenza erano critiche: perdita di posti di lavoro, generalizzazione della precarietà, riduzione del reddito disponibile. Le condizioni di vita di molte persone sono messe in discussione sul piano materiale, ma le difficoltà dei singoli e delle famiglie si evidenziano anche sul piano delle relazioni (anche all’interno degli stessi nuclei famigliari), della salute psichica, della sempre più ampia sfera delle dipendenze (da sostanze e da gioco). Accade così che molte persone espulse dal mondo del lavoro siano proiettate nella dimensione della povertà e della emarginazione, anche in forme gravi. E' il benessere psico-fisico delle persone che viene complessivamente rimesso in discussione. Inoltre, la crisi economica e la sua durata
evidenziano la difficoltà a soddisfare i bisogni di ciascuno in modo individuale. Questo dato sta facendo emergere con forza l'aspetto sociale del bisogno, che interpella più piani: il lavoro, la casa, il reddito, l'autonomia delle persone, la possibilità di studiare o di curarsi. La risposta a bisogni così complessivi può essere data solo attraverso politiche sociali ad ampio raggio, che mettano in campo risorse economiche e sinergie tra assessorati, che valorizzino l'apporto del privato sociale no profit, che favoriscano la partecipazione attiva della comunità, che garantiscano accoglienza. Solo offrendo risposte sul piano dei bisogni sociali e della solidarietà si può contribuire ad abbassare la percezione dell'insicurezza e a mantenere unita la nostra comunità.
L’amministrazione comunale si impegnerà ad esercitare la titolarità degli interventi sociali preservandone la natura pubblica, quale garanzia di accesso da parte di tutti i cittadini, mantenendo la gestione diretta dei servizi esistenti e garantendone la qualità. Analizzando il sistema dell'offerta sociale nella nostra città si constata come si sia strutturata una presenza significativa di risposte sociali, attraverso i contributi del privato sociale e di altre forme istituzionali. E’ quindi necessario continuare a lavorare per rendere
sempre più stabile e organizzata la collaborazione tra il settore pubblico ed il privato sociale no profit, per costruire un sistema integrato di servizi e prestazioni che garantisca ai cittadini i diritti sociali e socio-sanitari. Questa azione si colloca in un processo di valorizzazione del Terzo Settore, della cooperazione sociale, del volontariato, della società civile, operando nella direzione di un riconoscimento di pari dignità dei soggetti coinvolti, in modo che il privato sociale non diventi solo l'attuatore delle politiche
comunali ma, all'interno di una analisi condivisa dei bisogni sociali locali, si faccia promotore di proposte
e soluzioni sui problemi da affrontare. Le politiche sociali devono quindi coniugare la qualità dei servizi e la qualità del lavoro sociale. Per questo si ritiene importante prestare particolare attenzione nell’assegnazione degli appalti alla qualità dell'offerta e al rispetto delle condizioni di lavoro, sottoponendo a verifica i servizi che il Terzo Settore eroga.
Se la complessità dei problemi sociali pone le condizioni per un collegamento virtuoso con il settore del privato no profit, diventa indispensabile promuovere e mettere a sistema sinergie e possibili integrazioni negli interventi attuati dai diversi assessorati comunali, in quanto la persona, nella sua unicità, esprime bisogni che necessitano di risposte multiple. Poichè il "welfare comunale" è necessariamente in relazione
con il sistema di "welfare territoriale", occorre che il Comune di Misilmeri eserciti un ruolo di sostegno, indirizzo e se è il caso di coordinamento degli interventi e delle politiche sociali a livello provinciale. E’
inoltre indispensabile mantenere attivo lo strumento del "Bilancio sociale", come guida alla analisi dei problemi e alla lettura dei fenomeni, per la programmazione degli interventi in relazione ai bisogni, per come si presentano nell’ attualità della realtà locale. Il Bilancio Sociale dovrà inoltre essere utilizzato per favorire la partecipazione e per sviluppare ambiti di bilancio di partecipazione.
Puntiamo sulle politiche di sostegno al reddito.
In una situazione di così ampia difficoltà come quella attuale è necessario un progressivo aumento delle disponibilità economiche per sostenere i bisogni materiali delle persone e delle famiglie. Per questo si prevede il finanziamento del "Fondo di Solidarietà Anticrisi" da proporre anche a livello provinciale e misure di un pacchetto anticrisi per consentire alle famiglie di uscire dal circuito assistenziale, quale le esperienze di microcredito, a partire da una collaborazione con associazioni e soggetti che promuovono la finanza etica. Per quanto riguarda la gestione della erogazione dei contributi ed i criteri di accesso ai servizi sociali si
procederà ad una revisione dei regolamenti in vigore, soprattutto per quanto riguarda le modalità di calcolo dell’ISEE (l’indicatore di situazione economica), avvicinandosi il più possibile al modello del “quoziente famigliare”. L'obiettivo finale è quello di arrivare ad una definizione dei "Livelli Assistenziali Comunali" in
modo da garantire a tutti un livello minimo essenziale di risposta sociale.

Politiche per la persona e la famiglia

Per accompagnare la crescita dei bambini e per sostenere i genitori nel loro ruolo, verrà potenziata l’ offerta di iniziative educative e ricreative, soprattutto durante i fine settimana per fare in modo che Misilmeri diventi una città amica dell’infanzia. Si tratta di un obiettivo raggiungibile con una serie di differenti azioni che, per essere efficaci, si basano sullo sviluppo di sinergie tra gli assessorati comunali:
- dell'attenzione dovuta ai bambini e dell’organizzazione di un sistema per la formazione specialistica delle figure professionali che si occupano della prima infanzia;
- ridisegnare spazi e percorsi della città, in modo tale da renderli fruibili a piedi o in bicicletta da parte dei bambini;
- mantenere alta la qualità dei servizi comunali per la prima infanzia, creando asili nido e spazi gioco, per raggiungere gli standard previsti dal "Trattato di Lisbona" (indice di copertura del 33 per cento da
raggiungere entro il 2010).
Per quanto riguarda la prevenzione del disagio, saranno creati i servizi "educativi di strada" per gli adolescenti, utile per incontrare i "bisogni sociali" dei ragazzi prima che questi diventino problemi.
In questo ambito si colloca anche l’importante esperienza dei "dopo scuola", sia comunali che gestiti dalle associazioni. Il forte aumento dell'uso di sostanze stupefacenti da parte della fascia di popolazione giovanile richiede inoltre, accanto alle azioni di prevenzione e informazione, una forte e convinta azione. Miriamo inoltre alla creazione di campi scuola archeologici e ad azioni a favore della coesione sociale (il progetto “Viviamo insieme il nostro quartiere” per promuovere una convivenza possibile tra i misilmeresi e le persone che arrivano da altri paesi.

CULTURA

La tutela del patrimonio culturale, artistico, architettonico e monumentale della città non può essere intesa come una semplice, seppur doverosa, opera di conservazione, ma deve creare le condizioni per una valorizzazione che ne consenta una conoscenza e una fruizione il più possibile estese da parte dei misilmeresi e dei visitatori, cogliendo le opportunità di promozione, anche ai fini turistici, offerte dal rilancio dell’immagine della città. Pensiamo alla creazione di un teatro tenda per favorire le attività di teatro e l’ avvio non di eventi estemporanei, ma di occasioni di crescita e sviluppo per la città ed il territorio, soprattutto per i gruppi musicali e teatrali locali.

Casa delle Associazioni

Per favorire la partecipazione alla vita della città, partendo dalla valorizzazione delle numerose realtà associative, si propone la realizzazione di una “Casa delle Associazioni”. In questo contesto verranno allestiti spazi da adibire a sedi delle associazioni, oltre a più ampi spazi di utilizzo comune per la promozione
di attività di informazione, formazione e partecipazione.

Wi Fi potenziato per il libero accesso a internet

In città verrà potenziata la copertura wi fi per l’accesso senza cavi a internet in luoghi di aggregazione sia all’aperto che coperti.

Urban Center: un luogo per la società civile

Un centro di documentazione e informazione sulla città e i suoi principali progetti di sviluppo, ma anche un luogo di confronto e di consultazione: è l’Urban Center, un servizio che dopo le innovative esperienze realizzate in passato negli Usa si sta diffondendo anche in Italia (a partire da Milano) e che ora si propone di avviare anche a Misilmeri.


Archivio Storico

L’Archivio Storico è da costituire con i pochi documenti storici legati a Misilmeri ed attualmente sparsi e mal custoditi; si deve lavorare alacremente per far sì che sia il luogo deputato alla conservazione della memoria documentale della città e del territorio; in questo modo può contribuire anche alla costruzione dell'identità culturale della comunità locale. In tal senso, l’Archivio Storico deve avere i requisiti per diventare un punto di riferimento anche per le scuole del territorio, sviluppando i suoi compiti istituzionali, con l’acquisizione di nuovi fondi archivistici, anche di età contemporanea. Si indicano inoltre la costruzione di un “archivio orale” e i laboratori di scrittura narrativa promossi a partire dallo studio della documentazione storica. Daremo poi il via ad alcune specifiche attività, quali l’iniziativa “I documenti raccontano” e in generale la “didattica della storia”. Oltretutto, potranno essere esplorate nuove direzioni di lavoro, tra le quali si propone l’organizzazione di laboratori di scrittura per la terza età e per gli adolescenti.

Dare ai GIOVANI un futuro

I giovani rappresentano un valore fondamentale della comunità locale: nello sport e nel volontariato, nella cultura e nel lavoro, dimostrano il loro impegno ed il desiderio di partecipare e di assumere responsabilità. Occorrono progetti e iniziative per stabilire con le nuove generazioni un rapporto di ascolto e confronto. Ispirandosi a orientamenti di respiro europeo, che indicano il protagonismo giovanile come requisito indispensabile a garantire l’ efficacia delle azioni politiche e pubbliche a loro rivolte, si deve coltivare un approccio dal fare “per i giovani”, a uno del fare “con i giovani”, o meglio ancora del “consentire ai giovani di fare”. In questo programma vi sono diverse missioni, inserite in altre voci, che mirano a sostenere i giovani in tutti gli ambiti.


PARI OPPORTUNITA’ E POLITICHE DI GENERE

Favorire una effettiva parità tra donne e uomini risponde non solo a un'esigenza di equità sociale ma anche di miglioramento della qualità della vita nella nostra comunità. L’amministrazione promuoverà pertanto iniziative, progetti e servizi nel campo delle politiche di genere. Sostenere la conciliazione famiglia/lavoro per sostenere l’occupazione femminile. Analizzando i dati del nostro contesto territoriale, si rileva un incremento dell’occupazione femminile, comunque ancora inferiore ad una soglia ideale di partecipazione delle donne al mercato del lavoro. Il dato tende poi a calare se si analizzano i tassi di occupazione di donne con figli, segnale che il problema della conciliazione tra responsabilità di cura famigliare e responsabilità lavorative rimane un forte freno all’entrata e al reinserimento delle donne nel mercato del lavoro, che vede tra l’altro una maggiore presenza di figure femminili nel segmento dei contratti precari. A ciò si aggiunge il progressivo invecchiamento della popolazione, che introduce il tema della conciliazione, riferita anche alle responsabilità di cura verso le persone anziane, a cui fa da contraltare
il problema della bassa natalità. Per intervenire su questo fronte, l’amministrazione comunale deve gettare le basi per operare in modo concreto. L’attivazione del Centro Locale di Parità, che fornirà informazioni sulle leggi e i servizi che possono agevolare la conciliazione famiglia/lavoro, potrà permettere di ottenere finanziamenti per sperimentare e avviare un servizio gratuito di baby sitter qualificate per favorire le
responsabilità di cura e lavorative di donne e famiglie con particolari condizioni di precarietà e
flessibilità lavorativa, e/o donne che intendono partecipare a percorsi di formazione per il reinserimento lavorativo, sprovviste di una rete parentale che possa dar loro sostegno. A questa opportunità, l’amministrazione comunale abbinerà il
rilancio dei programmi di finanziamento agevolato per le neo-imprese femminili, attraverso l’iniziativa Credito Rosa. Sempre sul versante della conciliazione famiglia/lavoro, verrà poi sostenuta e lanciata la Banca del Tempo di Misilmeri, una rete sociale in cui le persone scambiano reciprocamente attività, servizi e saperi senza intermediazione monetaria. Per favorire l’acquisizione da parte della donne di una maggiore autonomia economica, verrà poi sviluppata un’iniziativa, la Carta DonnaSimpaty, una carta convenzioni riservata alle donne per ottenere sconti e agevolazioni su beni e servizi.

Il benessere delle donne

Grande attenzione deve essere riservata anche al benessere in senso lato delle donne, offrendo loro possibilità di incontro e socializzazione, in un’ottica di promozione dei rapporti sociali e di prevenzione dei casi di isolamento e disagio psichico. In questo senso molteplici attività ricreative e culturali si potranno realizzare con il Centro Donna (conferenze, incontri, corsi) per svolgere un’importante funzione di aggregazione per le donne, mettendo a loro disposizione non solo un luogo di incontro, ma anche uno spazio di confronto. Alla luce anche dei dati che vedono il nostro territorio come uno dei più esposti al rischio di malattie tumorali, il Centro Donna potrà promuovere incontri sulla prevenzione e sugli stili di vita salutari, proponendo nuovi corsi e incontri di approfondimento. In collaborazione con gli enti e i servizi che già operano sul territorio, verranno poi promossi progetti di sostegno alle neo-mamme e neo-papà, per
aiutare la coppia, anche informando sulla possibilità di congedo parentale per i padri.

Contrastare la violenza sulle donne

Quello della violenza sulle donne è un fenomeno che i più recenti dati descrivono in drammatica crescita; una risposta importante a questo problema potrà essere rappresentata dal servizio gratuito di consulenza legale sul diritto di famiglia rivolto alle donne, che intendiamo realizzare attraverso il servizio legale comunale. L’amministrazione avanzerà anche proposte come i corsi di autodifesa e iniziative di sensibilizzazione. Per incentivare l’autostima e la consapevolezza delle proprie capacità, quali elementi indispensabili per una migliore riuscita in tutti gli ambiti, da quello lavorativo e sociale a quello familiare, si collocheranno poi altre iniziative quali la rassegna “I Talenti delle Donne”, che valorizzerà la creatività
femminile, e altre forme di sostegno come la biblioteca di genere, che promuoverà il sapere e la cultura sulla differenza di genere.

Bilancio di genere

L’analisi di genere del bilancio di un Comune permette di evidenziare i diversi effetti delle politiche e delle iniziative dell’amministrazione sulla popolazione maschile e su quella femminile, rapportandoli ai diversi bisogni e ruoli che li distinguono nel contesto sociale. Una lettura dei bilanci della pubblica amministrazione sensibile alla tematica dei generi permette, per esempio, di valorizzare il settore dell’economia non retribuita (produzione di beni e di servizi per la famiglia, lavoro di cura), che nella nostra società rimane prevalentemente presidiato dalle donne, consentendo di orientare le politiche degli enti
verso una più equa ed efficace distribuzione delle risorse e delle opportunità.
A tale proposito, anche il Comune di Misilmeri potrà sperimentare l’elaborazione dello strumento del bilancio di genere.



Il bene Comune: una missione per il futuro di Misilmeri!
La nuova Misilmeri che noi, insieme a voi, vogliamo permetterà alla città di disporre di una energia umana moltiplicata. Pervasa da questo spirito, la cittadinanza di Misilmeri sarà “comunità in movimento”. Un luogo in cui gli uomini e le donne sono chiamati a farsi carico delle decisioni relative al bene comune, a imparare a prendere decisioni comuni. Per ritrovare il senso di comunità e tradurre le aspettative in realtà.
ASSESSORI DESIGNATI:
CIMINO TIZIANA NATA A PALERMO IL 05/05/1976
DIOGUARDI ANGELO NATO A PALERMO IL 21/06/1986